È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 18 marzo 2021 il d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, attuativo dell’art. 5 della Legge-delega 8 agosto 2019, n. 86 e recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.
Il provvedimento si pone, tra gli altri, al Titolo V, l’obiettivo di riformare il quadro normativo previgente riferito al lavoro sportivo e ne è prevista l’entrata in vigore dal 31 dicembre 2023, come disposto con successiva modifica dal c.d. Decreto Sostegni (D.L. 22 marzo 2021, n. 41 come convertito con legge 21 maggio 2021, n. 69).
La proroga dell’entrata in vigore rappresenta l’opportunità per condurre ulteriori approfondimenti e per ascoltare il punto di vista di tutti gli interessati, al fine di apportare modifiche o integrazioni che si renderanno eventualmente necessarie, tenendo conto della specificità del mondo sportivo.

Alla luce di questi presupposti, la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport ha incaricato il Dipartimento per lo sport di avviare un approfondimento delle varie tematiche, volendo perseguire l’obiettivo di dare ascolto alle istanze che provengono dagli interlocutori specializzati.
Un metodo sostanzialmente caratterizzato da due scelte di fondo: da un lato, si è voluta indire una procedura di consultazione pubblica, con particolare riferimento ai numerosi portatori d’interesse del settore; dall’altro, si è voluto istituire un tavolo tecnico composto da esperti qualificati e capaci di fare sintesi dei contributi, evidenziandone aspetti nevralgici e qualificanti anche rilevando aspetti giuridici, fiscali, contabili eventualmente connessi ai contributi pervenuti. In questo modo si intende promuovere un approccio costruttivo e fattivo, sia nel momento del dibattito sia nel momento del confronto politico sulle soluzioni proposte.