L'art. 36 del D.L. n. 34/2019 (D.L. Crescita), come modificato dalla Legge di conversione n. 58/2019, prevede, al comma 2-bis, l’adozione di uno opiù regolamenti del Ministero dell’economia e delle finanze, sentiti la Banca d’Italia, la CONSOB e l’IVASS per la disciplina delle condizioni e modalità di svolgimento di una sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (FinTech) volte al perseguimento, mediante nuove tecnologie, dell’innovazione di servizi e di prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo.
Il comma 2-octies del D.L. Crescita istituisce, altresì, presso il Ministero dell’economia e delle finanze il Comitato FinTech con il compito di individuare gli obiettivi, definire i programmi e porre in essere le azioni per favorire lo sviluppo della tecno-finanza, nonché di formulare proposte di carattere normativo e agevolare il contatto degli operatori sel settore con le istituzioni e con le autorità e demanda ai regolementi di cui al comma 2-bis l’individuazione delle ulteriori attribuzioni del Comitato FinTech.
Lo schema di regolamento che viene posto in consultazione si articola in due Capi. Il Capo I disciplina la composizione, le modalità di funzionamento e le attribuzioni del Comitato FinTech. Il Capo II reca norme in materia di sperimentazione FinTech, individuando le attività per le quali può essere richiesta la sperimentazione, i requisiti soggettivi ed oggettivi nonché le modalità di accesso alla sperimentazione, l’ambito operativo della sperimentazione e, infine, la disciplina della conclusione della fase di sperimentazione. Nel complesso, lo schema di regolamento in consultazione è volto a promuovere l’innovazione tecnologica consentendo alle imprese FinTech di testare nuovi servizi e prodotti legati all’impiego di tecnologie informatiche, nei settori finanziario, creditizio, assicurativo, sotto il monitoraggio dell’autorità di vigilanza competente e per un periodo di tempo limitato, non superiore a 18 mesi.
Con la presente consultazione pubblica questa Amministrazione intende acquisire commenti e contributi da parte dei soggetti interessati sul regolamento in esame. A tal fine, sono state formulate, all’interno dello schema di regolamento in consultazione, delle domande volte a guidare e agevolare la partecipazione alla consultazione da parte dei soggetti interessati.