Dal 4 al 17 aprile, su PartecipAzioni, lo spazio della Regione Emilia-Romagna dedicato ai processi partecipativi, sarà disponibile un questionario per raccogliere proposte e integrazioni sul Data act, la proposta legislativa della Commissione europea che ha l’obiettivo di ridurre la frammentazione normativa per creare un mercato unico dei dati e garantirne l’accesso, l’utilizzo e la condivisione fra imprese, cittadini e Pubblica amministrazione.
In una società ad alto tasso tecnologico, i dati sono un fattore fondamentale per lo sviluppo del sistema socio-economico, anche se sono tuttora in gran parte inutilizzati o concentrati nelle mani di un numero relativamente limitato di grandi società. Eppure, i dati sono beni non rivali, cioè possono essere condivisi da più persone nello stesso momento senza che questo incida sulla loro qualità o ne esaurisca la disponibilità, un po' come l’illuminazione pubblica!
La partecipazione al processo, comunque visibile a tutti i cittadini, è dedicata ai firmatari del Patto per il lavoro e per il clima, alle Unioni dei Comuni, alle associazioni iscritte all’Albo dell’Assemblea legislativa, alle Associazioni e organizzazioni del Terzo settore del territorio che, per la loro vicinanza ai cittadini, sono attori fondamentali dell'azione sociale.
Per partecipare e accedere al questionario, sarà sufficiente collegarsi alla piattaforma PartecipaAzioni con il proprio spid.
La Regione Emilia-Romagna è da sempre molto attiva nella partecipazione alla formazione e attuazione del diritto dell’Unione europea e oggi è la prima Regione a realizzare un’esperienza di partecipazione in fase ascendente, la fase in cui è possibile incidere realmente sulla definizione delle politiche europee.
Tutti i contributi ricevuti saranno oggetto di esame da parte dell’Ente, che ne terrà conto nell’assunzione del documento di osservazioni che la stessa Regione Emilia-Romagna invierà al Governo e alle Camere, per contribuire alla definizione della posizione italiana sul tema.